
Residui chimici, il 99% dell'ortofrutta entro i limiti UE
Il 99% dei prodotti ortofrutticoli è al di sotto dei limiti imposti dalle normative UE quanto a livelli di residui. Il rischio per la salute umana da esposizione a fitofarmaci risulta quindi basso.
È quanto emerge dal rapporto dell’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, che ha analizzato gli alimenti commercializzati in UE basandosi su 13.246 campioni casuali. Analizzati carote, cavolfiori, kiwi, cipolle, arance, pere e patate.
Secondo le analisi, il 70% dei campioni non presenta residui quantificabili, il 28% contiene uno o più residui entro i limiti di legge e solo il 2% dei campioni supera i limiti. Ma di questi, l’1% è effettivamente considerato non conforme.
L’Efsa raccomanda però di intensificare il monitoraggio delle combinazioni di colture e pesticidi che mostrano livelli di non conformità e di rafforzare l’analisi dei prodotti importati da Paesi terzi, ampliando lo spettro delle sostanze controllate.