
La produzione di frutta fresca italiana è diminuita del 30% in 10 anni
Negli ultimi dieci anni la produzione italiana di frutta fresca è calata del 30 per cento, passando da oltre 6 milioni di tonnellate a poco più di 4 milioni.
E' questo il preoccupante quadro che emerge da uno studio condotto da Confcooperative Fedagripesca sulla base di dati Cso Italy e Istat.
Tra le produzioni più colpite, quelle di pere e kiwi, dimezzate. Drastica riduzione anche per pesche e nettarine, passate dalle 735 mila tonnellate del 2015 alle attuali 485 mila.
Tra le principali cause di questa debacle, gli effetti avversi provocati dal surriscaldamento globale: fenomeni meteo estremi, gelate primaverili, siccità, mancanza di freddo in inverno, prolificazione di insetti alieni...
A questo si devono poi aggiungere la riduzione delle superfici coltivate dovuta ai crescenti costi di produzione e alcune contestate politiche green Ue.
Effetto finale a cascata: l'incremento dei prezzi al consumo.